Mostra al Mambo di Bologna: l’ironia è arte

Bologna, 5 febbraio 2025 – Intrigante e inafferrabile. “Figura di pensiero” (Umberto Eco), discorso che dice il contrario di quel che le parole significano” (Manara Valgimigli), l’ironia è uno strumento prezioso e allo stesso tempo delicato grazie al quale l’artista interroga il presente. Proprio per questo nessuna ironia autentica è mai ‘facile’, come indica – ironicamente – il titolo della mostra ospitata al MAMbo, il Museo d’Arte moderna di Bologna, in via Don Minzoni: ‘Facile ironia. L’ironia nell’arte italiana tra XX e XXI secolo’, a cura di Lorenzo Balbi e Caterina Molteni (aperta fino al 7 settembre).
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Una rassegna che raccoglie oltre 100 opere di 79 artisti italiani (con un ’anticipo’, direbbe Marcel Duchamp, dedicato a Giorgio De Chirico e Antonio Donghi, “antefatti incredibili”, sottolinea Balbi), ordinate per aree di intervento di questa figura destinata a suscitare dubbi, più che a imporre certezze. Il tutto introdotto da ‘Mozzarella in carrozza’ di Gino De Dominicis (1970), visualizzazione dell’interrogazione dell’artista su che cosa sia l’arte e che cosa debba intendersi per immortalità, volutamente accostata al “piccolo video” (La conta) di Marisa Merz.
In mostra, i campi d’azione dell’ironia si dispiegano attraverso i ‘blocchi’ tematici del paradosso, del gioco, del non sense, della critica femminista, dello strumento di mobilitazione politica, della critica istituzionale.
Eppure, attraverso il dialogo di queste classificazioni, emergono alcuni tracciati comuni, prepotenti, decisivi. A cominciare dalle contaminazioni tra comunicazione visiva e verbale che emerge nella prolifica stagione della poesia visiva che accomuna Nanni Balestrini, Arrigo Lora-Totino, Adriano Spatola, Giulia Niccolai, Patrizia Vicinelli, qui presentati con gli audio originali delle loro performances. Nuove esperienze artistiche, per un verso, ma anche aperture disincantate sulle nuove condizioni del sentire, all’interno della società dei consumi.
Le macchine inutili, le sculture da viaggio e la serie dei libri illeggibili di Bruno Munari; le linee, il fiato d’artista e la merda d’artista di Piero Manzoni, i collage di Ketty La Rocca, i materiali di Carol Rama, sono varianti che testimoniano la necessità di decostruire il discorso poetico di fronte all’oggettiva caoticità del mondo.
Azzerare e sospendere, o, ancora, generare contaminazioni improvvise di generi e di stili, come accade nelle sequenze fotografiche di Aldo Spoldi (1968) o nei collage di Pablo Echaurren realizzati nella seconda metà degli anni Settanta.
Concepita per celebrare i cinquant’anni della Galleria d’Arte Moderna di Bologna, la mostra – sottolinea Lorenzo Balbi – vuole “esplorare l’ironia come uno dei motivi portanti dell’arte italiana. Attraverso un percorso che abbraccia generazioni e linguaggi, rivela come questo dispositivo espressivo sia stato utilizzato per scardinare convenzioni, mettere in crisi certezze e offrire nuove prospettive di lettura della realtà”.
Ma, al tempo stesso, la rassegna propone una vera e propria storia dell’arte italiana di questi decenni, dai maestri (come Cattelan, Pistoletto e De Dominicis) ai giovani nati negli Anni ’90, cui sono state commissionate opere ad hoc. Ironia dunque, come chiave di lettura, “linguaggio alternativo, che, piuttosto che scontrarsi frontalmente con il potere, ne smaschera i paradossi e le contraddizioni, spesso rendendoli evidenti attraverso il gioco simbolico o il ribaltamento delle norme”, conclude Caterina Molteni.
Info e biglietti
La mostra è aperta dal 6 febbraio al 7 settembre. Il Mambo è aperto martedì e mercoledì dalle 14 alle 19, il giovedì dalle 14 alle 20. Venerdì, sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 19. Chiuso: lunedì non festivi. Per Arte Fiera aperture straordinarie: giovedì 6 febbraio dalle 10 alle 20, venerdì 7 febbraio dalle 10 alle 20, sabato 8 febbraio dalle 10 alle 23, domenica 9 febbraio dalle 10 alle 20.
Biglietti: interno 6 euro, ridotto 4.
Artisti in mostra
Carla Accardi, Vincenzo Agnetti, Enrico Baj, Nanni Balestrini, Riccardo Baruzzi, Mirella Bentivoglio, Tomaso Binga, Luther Blissett, Alighiero Boetti, Monica Bonvicini, Benni Bosetto, Marcella Campagnano, Maurizio Cattelan, Guendalina Cerruti, Giuseppe Chiari, Daniela Comani, Roberto Cuoghi, Giorgio De Chirico, Giuseppe De Mattia, Gino De Dominicis, Antonio Donghi, Donne/Immagine/Creatività, Lia Drei, Pablo Echaurren, Roberto Fassone, Lara Favaretto, Giosetta Fioroni, Chiara Fumai, Alberto Garutti, Aldo Giannotti, Piero Gilardi, Piero Golia, Gruppo XX, Ketty La Rocca, Sergio Lombardo, Arrigo Lora Totino, Lina Mangiacapre, Piero Manzoni, Lucia Marcucci, Eva Marisaldi, Eva & Franco Mattes, Fabio Mauri, Maurizio Mercuri, Marisa Merz, Aldo Mondino, Liliana Moro, Bruno Munari, Giulia Niccolai, Valerio Nicolai, Giancarlo Norese, Luigi Ontani, Rosa Panaro, Clemen Parrocchetti, Pino Pascali, Diego Perrone, Cesare Pietroiusti, Marinella Pirelli, Michelangelo Pistoletto, Paola Pivi, Lisa Ponti, Emilio Prini, Carol Rama, Silvia Rosi, Cinzia Ruggeri, Salvo, Alberto Savinio, Greta Schödl, Lorenzo Scotto di Luzio, Enrico Scuro, Davide Sgambaro, Adriano Spatola, Aldo Spoldi, Alessandra Spranzi, Valentina Tanni, Federico Tosi, Franco Vaccari, Francesco Vezzoli, Patrizia Vicinelli, Italo Zuffi.