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‘Graphic Japan: da Hokusai al Manga’, una mostra a Bologna celebra il Giappone: le date

Bologna, 12 giugno 2025 – La storia della grafica giapponese arriva a Bologna: dal 20 novembre al 6 aprile il Museo Civico Archeologico ospiterà ‘Graphic Japan. Da Hokusai al manga’, la prima mostra in Italia dedicata alla narrazione visiva delle tappe della grafica giapponese, dal periodo Edo (1603-1868) fino ai giorni nostri. La mostra, organizzata da Mondomostre in collaborazione con il Museo Civico Archeologico di Bologna, è realizzata con l’appoggio del Consolato Generale del Giappone a Milano e il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, e si inserisce nel percorso di rafforzamento dei rapporti tra Italia e Giappone, avviato anche in vista di Expo Osaka 2025.

È inoltre un nuovo capitolo nella valorizzazione della grafica nipponica del museo Archeologico, dopo l’esposizione di successo del 2018 dedicata a Hokusai e Hiroshige: “Anche quest’anno la mostra parte dalle stampe ukiyo-e (di cui Hokusai è uno dei più importanti esponenti ndr)” spiega Rita Menegazzo, curatrice della mostra insieme a Eleonora Lanza, nonché responsabile cultura del Padiglione Italia a Expo Osaka 2025. “Ma il nostro obiettivo è mostrare l’evoluzione di queste immagini fino ai manifesti e ai manga contemporanei, attraversando anche l’epoca Meiji, spesso trascurata a livello artistico ma fondamentale per la modernizzazione del Giappone e la sua apertura all’Occidente”.

L’esposizione

Una mostra pensata per tutti: studiosi d’arte, giovani appassionati di manga e chiunque sia affascinato dalla cultura giapponese. L’esposizione guiderà il visitatore attraverso l’evoluzione, nel corso dei secoli, della grafica giapponese, con quattro sezioni tematiche: Natura, Figure, Segno e Giapponismo contemporaneo. “Un progetto che si annuncia significativo nel panorama culturale e che arriva in un momento importante per le relazioni tra Giappone e Italia”, afferma Kobayashi Toshiaki, Console Generale del Giappone a Milano. “Oltre all’Expo 2025, a cui il Padiglione Italia partecipa con tantissime attività, ci avviciniamo ai 160 anni di relazioni diplomatiche tra i due Paesi, che celebreremo nel 2026. Questa mostra va oltre l’ambito museale: è un ponte culturale che arricchisce entrambi i Paesi, testimoniando quanto la cultura sia uno spazio d’incontro e comprensione reciproca”.

Da non perdere

In mostra oltre 200 opere stampate in silografia, libri, album, manifesti, mascherine (katagami) per tessuti e oggetti di alto artigianato, provenienti da importanti istituzioni italiane e giapponesi, pubbliche e private. Tra queste: il Museo d’Arte Orientale ‘Edoardo Chiossone’ di Genova, il Museo d’Arte Orientale di Venezia, biblioteche civiche e nazionali, oltre a collezioni giapponesi come la Dai Nippon Foundation for Cultural Promotion e la Adachi Foundation.

La mostra sarà accompagnata da un ricco calendario di attività culturali, promosso dal Comune di Bologna in collaborazione con le principali istituzioni culturali della città, tra cui l’Università di Bologna, la Fondazione Cineteca di Bologna e il Centro Studi d’Arte Estremo-Orientale. Tutti gli eventi, pensati per turisti e cittadini, saranno valorizzati anche attraverso i canali di comunicazione della Fondazione Bologna Welcome.

I biglietti

Per agevolare la partecipazione del pubblico a questo importante progetto, a partire dal pomeriggio del 12 giugno sarà possibile acquistare il biglietto Open a una tariffa agevolata che permetterà di assicurarsi un posto per visitare la mostra, definendo in un secondo momento la data di ingresso. Normalmente, i biglietti sono in vendita su vivaticket.com.  

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