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Monastero Visitazione: porte aperte ai cittadini

Una domenica al Monastero della Visitazione. Una giornata con visite guidate al parco e all’interno della struttura seguendo Giuliano, l’ultimo custode, un’esposizione nei chiostri degli oggetti della vita quotidiana delle monache, un angolo dove ascoltare testimonianze audio e video ricordi e un picnic insieme sotto i cedri secolari.

È ’La ruota del ricordo’, il nuovo appuntamento organizzato dalla Fondazione Sant’Orsola domenica 8, dalle 10 alle 19, al Monastero della Visitazione. Obiettivo: far emergere e far conoscere, mettere al centro, i ricordi di chi negli anni lo ha frequentato e ha incontrato le monache che lo hanno abitato, affinché tutta questa vita non vada perduta.

“In queste settimane di visite e incontri – racconta il presidente della Fondazione Andrea Moschetti – abbiamo toccato con mano come questo Monastero, in cui nessun bolognese era mai entrato, avesse comunque tanti rapporti con la città e come le monache fossero una presenza tanto silenziosa e nascosta quanto importante nelle vite di tanti”.

Durante la giornata sarà possibile ascoltare in un corner appositamente attrezzato audio e video testimonianze sul monastero, ma anche lasciare il proprio ricordo e consegnarlo attraverso la ruota che si trova all’interno del parlatorio, dove le monache – dietro la grata – incontravano i familiari ma anche le persone che chiedevano un colloquio.

Tra le 10 e le 19 si svolgeranno tre visite durante le quali i partecipanti saranno accompagnati alla scoperta delle decine di fiori, arbusti ed alberi di specie che costituiscono il parco del Monastero ed altre tre visite alla struttura – tra celle, chiostri, refettorio e piccole cappelle – guidati da Giuliano, l’ultimo custode ad aver lavorato alla Visitazione quando ancora qui vivevano le monache, fino al 2019. Durante tutto il giorno si potranno scoprire, camminando nel parco, gli oggetti che hanno accompagnato la vita quotidiana delle monache.

Alle 13 sarà possibile mangiare insieme, sotto i cedri secolari del parco: su un telo nel prato o con tavolo e sedie (sempre forniti dagli organizzatori) si potrà ritirare il proprio cestino con un primo caldo; pizza, focacce del forno Brisa e tigelle con salumi; dolce e bevande (donazione richiesta 20 euro).

Per partecipare è necessario iscriversi, sul sito della Fondazione Sant’Orsola www.fondazionesantorsola.it.

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